François Koenigstein

Figlio di Jean Adam Koeningstein, operaio olandese e di Marie Ravachol, francese, François Koenigstein nacque a in Saint-Chamond, nei pressi di Saint-Etienne (parte orientale della Francia). Poiché il padre non lo riconobbe, se non in seguito, prese il cognome della madre.
Iniziò a lavorare ancora bambino e fin da subito la vita in una società in cui vi erano grosse differenze sociali influì sul suo pensiero politico facendone un convinto socialista e ateo, in particolare dopo la lettura di Juif errant. In seguito si aggregò al movimento anarchico, deciso a prendersi tutto ciò che gli serviva.
Il 15 maggio 1891 compì il saccheggio di una tomba, ma senza trovarvi alcun gioiello. Il 18 maggio 1891 fu arrestato per l’uccisione di un eremita, negò il reato ma ammise alcuni reati di furto in tombe. Nel 1892 evase.
Il 1° maggio del 1891 il governo francese fece reprimere una manifestazione a Fourmies con l’uso delle armi, 14 persone furono uccise e 40 ferite. Nello stesso giorno a Clichy la polizia arrestò alcuni anarchici che avevano usato delle armi, furono condannati a lunghe detenzioni e ai lavori forzati.
Per vendetta, l’11 marzo del 1892 Ravachol mise una bomba nella casa del giudice di Clichy e il 27 marzo in casa del procuratore. Nello stesso mese organizzò un attentato presso una caserma di Parigi. Gli attentati provocarono grossi danni ma non fecero vittime.
Ravachol fu riconosciuto dal proprietario di un ristorante nel quale si trovava e arrestato. Alla vigilia del suo processo (26 aprile) il proprietario fu assassinato da una bomba messa nel suo ristorante. Fu condannato ai lavori forzati a vita ma due mesi più tardi il processo passò al tribunale di Montbrison dove era stato accusato di omicidio e la condanna fu trasformata in condanna a morte per ghigliottinamento.
Dopo il suo arresto, e durante il processo, l’anarco-individualista Zo d’Axa, attarverso le pagine del suo «L’Endehors», lanciò una sottoscrizione per i famigliari di Ravachol e dei suoi complici. Distribuì denaro alle famiglie dei detenuti, il che portò al suo arresto per «partecipazione ad associazione a delinquere».
Nonostante la solidarietà mostrata da diversi esponenti dell’anarchismo, l’esecuzione non fu impedita ed ebbe luogo a Montbrison l’11 luglio 1892, luogo dove fu in seguito anche sepolto.

Alexandre Marius Jacob
Pëtr Alekseevič Kropotkin